La cassetta degli attrezzi del coach: l’allenamento quadri-dimensionale delle potenzialità personali
Ciò che contraddistingue il Coaching Umanistico è l’individuazione e l’allenamento delle potenzialità di una persona. Le potenzialità sono le leve dei piani di azione, i valori che determinano gli obiettivi, i punti di forza che vengono usati per affrontare i punti di debolezza.
L’allenamento delle potenzialità personali avviene in un cosmo multidimensionale. Ci sono almeno 4 dimensioni di allenamento di una potenzialità: intensità, durata, purezza, adeguatezza. Vediamoli uno alla volta.
L’intensità concerne il livello di impegno che si è disposti ad investire ed è correlato alla spesa energetica che è disponibile nei processi allenanti; l’intensità determina dunque l’obiettivo di allenamento. Una potenzialità può diventare un potere/competenza oppure un talento; dipende dal livello di intensità che si vuole allenare.
La durata dipende dal campo in cui la potenzialità viene investita, dalla scelta che viene fatta e dai feedback che si ricevono. Possiamo verificare insieme quando viene allenata, con quale frequenza e regolarità.
La purezza dipende dalla motivazione; quanto maggiore la motivazione è intrinseca tanto sarà più pura l’energia che si sprigiona da questa potenzialità. Una potenzialità non deve essere dunque allenata perché “serve” ma perché è gratificante e appagante farlo. Dalla purezza dipende l’efficacia e la gratificazione.
L’adeguatezza è il terreno più complesso perché dipende dalla cultura, ovvero dal senso, dal significato e dagli scopi che vengono ispirati e verificati dalla potenzialità. Quando siamo in presenza di una cultura inadeguata, la potenzialità finisce per essere repressa e diventa fonte di malessere perché non può esprimersi liberamente. Quando invece la potenzialità è allenata con saggezza diventa un’energia e una forza di straordinaria efficacia.
Proviamo a fare l’esempio della potenzialità di amare.
Le quattro dimensioni sono coordinate di allenamento, ma possono essere anche strumento di analisi su come una persona usa una potenzialità a prescindere dal percorso di coaching. Analizzare una potenzialità in un sistema multidimensionale ha uno scopo pratico. Possiamo comprendere meglio come una potenzialità diventa un talento in funzione delle dimensioni allenate e studiare i rapporti causali e di significato fra le variabili. Per esempio si può commisurare il rapporto fra intensità e durata. Per esempio, l’intensità dell’amore può diminuire con l’aumentare della durata quando il dispendio d’amore di una data persona non viene corrisposto nella stessa misura da un afflusso proveniente da altre persone o altre fonti, empiriche o trascendenti, oppure esaurisce la sua funzione. Quando un dispendio di amore è ricambiato con l’amore dei propri simili o reintegrato da un flusso di amore proveniente da fonti esterne, l’intensità dell’amore non diminuisce con l’aumentare della sua durata. E qualora l’afflusso di amore fosse maggiore dell’amore impiegato, l’intensità di quest’ultimo potrebbe aumentare nel tempo. Così l’intensità dell’amore fra due o più persone aumenta anziché diminuire con il passare del tempo. Le forme concrete di questo amore affluente sono numerose: amore corrisposto, cortesia in risposta a cortesia, apprezzamento e riconoscimento, fonti ideali trascendenti, intangibili ma naturali. L’amore infatti non solo ispira, ma verifica il proprio oggetto di amore, che se adeguato lo rinsalda, altrimenti lo mette in dubbio.
Altro collegamento può essere quello fra purezza e intensità. Con l’aumentare della purezza, aumenta anche l’intensità. L’amore contaminato da possesso o utilità o paura è fragile, debole, di breve durata. L’amore nella sua purezza è disinteressato, implica una tale identificazione che trascende qualsiasi motivazione utilitaristica ed egoica. L’amore puro inoltre tende a essere più duraturo perché sopravvive a tutte le prove o situazioni in cui amare è addirittura svantaggioso. Le gratificazioni che produce possono indurre ad un aumento della sua intensità desiderata.
Il rapporto fra intensità e adeguatezza è problematico e contraddittorio. Per un breve periodo l’intensità può essere molto alta anche se l’amore è inadeguato nelle azioni. Queste situazioni sono dovute a una mancanza di conoscenza e saggezza della persona che separa l’amore dalla verità e dalla bellezza. Un genitore può opprimere la crescita del proprio figlio pur amandolo, una persona può recare sofferenza alla persona amata, un volontario può non riuscire ad aiutare chi è in difficoltà perché non ha la necessaria competenza, un insegnante che ama i suoi allievi può demoralizzarli quando pensa invece di motivarli. L’inadeguatezza non permette di dedurre meccanicamente l’insincerità del sentimento, perché questo per esprimersi pianamente ha bisogno di senso e significati, di verità e di saggezza. L’intensità dell’amore, adeguatamente allenata, può essere utile per comprendere gli errori, ma anche per intuire il modo più vero e bello di amare.
A breve altre pillole sulla Cassetta degli Attrezzi del Coach.
Luca Stanchieri
Coach e direttore della Scuola di Coaching Umanistico